ANCORA ITALIA A JUMPING VERONA
Che Roberto Previtali abbia la stoffa del cavaliere di livello internazionale lo dicono in tanti: i tecnici, gli altri azzurri e chi lo ha visto all’opera nelle gare degli ultimi mesi. Sua una vittoria in una categoria nello CSIO di Piazza di Siena dello scorso maggio a Roma. La conferma delle sue qualità arriva oggi dal Premio BMW, seconda competizione in programma a Jumping Verona, unica tappa italiana della Longines FEI World CupTM. Previtali è stato l’ultimo tra i 45 cavalieri al via in questa categoria (una 150 a tempo) ad affrontare il percorso tracciato dallo chef de piste Uliano Vezzani. Lo ha fatto scegliendo le linee più brevi tra un salto e l’altro e mantenendo sempre alto il ritmo di galoppo del suo Fixdesign Lucaine. Risultato: nessuna barriera abbattuta e tempo conclusivo di 58.87, prestazione cronometrica sufficiente a far scivolare al secondo posto della classifica il binomio formato dall’australiana Edwina Tops-Alexander e Questina, che fino a quel punto guidavano la classifica provvisoria grazie a zero penalità e al tempo di 60.34. Terzo posto per uno dei cavalieri più amati dal pubblico di casa, Juan Carlos Garcia con Moka de Mescam (0/60.35) a un soffio quindi dalla seconda posizione. E sono altre due amazzoni a chiudere la lista dei primi cinque classificati: ancora l’azzurra Giulia Martinengo Marquet – quarta su Randon Pleasure (0/60.84), e la ventiduenne francese Margaux Rocuet. La transalpina, nell’occasione in campo con Qualifyng de Hus, si è così collocata al quinto posto della classifica finale (0/61.55).
Roberto Previtali esce dal giro d’onore che ha concluso la cerimonia di premiazione della categoria n. 5 / BMW con espressione comprensibilmente felice. E le sue prime parole dopo la vittoria lasciano trasparire una certa emozione: “Lucaine è un cavallo rispettoso e veloce e si esprime molto bene in questo tipo di gare. Inoltre entrare in campo per ultimi ha i suoi vantaggi! Per arrivare qui in forma abbiamo fatto due nazionali di lavoro a Vermezzo e ora… il cavallo è al massimo! Volevo vedere come andava oggi per decidere cosa fare domenica e a questo punto domani gli daremo un giorno di riposo per poi provare il Gran Premio. Con lui ho fatto il Gran Premio di Piazza di Siena e nonostante i due errori ero molto contento del cavallo. Ora abbiamo un’altra possibilità per confrontarci in categorie di questo livello e faremo sicuramente del nostro meglio!”