LONGINES GLOBAL CHAMPIONS TOUR DI ROMA: “MARVELOUS”! PAROLA DI JAN TOPS
COMUNICATO STAMPA n.12 del 10 settembre 2015
“Arrivare qui e vedere completate le strutture della tappa di Roma del nostro circuito è stata un’emozione speciale”. Con queste parole Jan Tops, ha esordito, stamattina giovedì 10 settembre, nell’incontro con la stampa che si è tenuto allo Stadio dei Marmi ‘Pietro Mennea’.
“Tengo a precisare – ha proseguito l’ideatore e patron del Longines Global Champions Tour – che niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza la fondamentale collaborazione del CONI, che ci ha messo prontamente a disposizione lo Stadio dei Marmi, il grande entusiasmo della FISE e la collaborazione del Comune della Città di Roma. E poi naturalmente Longines, il nostro main sponsor. Qui a Roma abbiamo dovuto costruire tutto da zero e ci siamo dovuti occupare di un ‘dietro le quinte’ e di una logistica piuttosto impegnativa. Tutto questo comporta costi non indifferenti e senza Longines, il nostro partner, eventi come questo non sarebbero facilmente realizzabili. Oltre alla bellezza del contesto, per noi è fondamentale offrire a proprietari, cavalieri e cavalli il massimo possibile a livello tecnico, sportivo e di confort. Uno degli aspetti chiave è relativo al terreno su cui i cavalli saltano. Il fatto di realizzarlo ex novo ci dà tutte le garanzie che servono per avere delle condizioni perfette. Altrettanto fondamentale, per la sicurezza dei cavalli e per garantire uno spettacolo di altissimo livello sportivo e pienamente rispettoso nei confronti dei cavalli, è il lavoro del direttore di campo.”
Course designer
Figura chiave di ciascun concorso ippico, al direttore di campo spetta il compito di disegnare i percorsi mettendo insieme una serie di salti: dimensioni, distanze, altezze e traiettorie sono gli elementi che deve combinare per dare forma ad un percorso impegnativo, spettacolare, che metta in luce le capacità tecniche, fisiche, di coraggio e di attenzione dei cavalli, nonché la qualità sportiva e l’intuito dei cavalieri. Il tutto nel rispetto dei cavalli, che devono essere messi nelle condizioni di non fare sforzi eccessivi e di uscire dal campo in ogni caso sereni.
“Ci siamo affidati a Uliano Vezzani, italiano, uno dei course designer migliori del mondo, se non il migliore in assoluto – ha detto Tops. Uliano firma con Roma i percorsi della tappa numero 9 delle 15 tappe dell’edizione 2015 del circuito e la collaborazione con lui è sempre fantastica. I cavalieri lo adorano e sanno che con lui non avranno alcun problema se non quello di cercare di dare il meglio di sé per terminare senza errori gli impegnativi percorsi che propone di volta in volta.”
Top riders, top horses
Gli appassionati che verranno a Roma per seguire l’unica tappa italiana del Longines Global Champions Tour, avranno l’opportunità di seguire alcuni dei migliori cavalieri e cavalli del momento, per tre giornate che si preannunciano altamente spettacolari.
Ha concluso Jan Tops:
“Mancano soltanto tre tappe alla fine dell’edizione del 2015, quelle di Roma, Vienna e Doha. Ma i giochi sono ancora molto aperti. Ci sono almeno cinque cavalieri che potrebbero salire sul gradino più alto del podio, questa è quindi una fase molto emozionante, stiamo entrando nel vivo della stagione sportiva. Qui a Roma abbiamo 21 tra i migliori 30 cavalieri del ranking mondiale, con i loro migliori cavalli. Un livello così alto si ripete soltanto in occasione delle Olimpiadi. Questo è importante per far capire ai non addetti ai lavori il valore sportivo, oltre che spettacolare, di questi eventi”.
Marco Danese, Direttore Sportivo del LGCT, ha aggiunto:
“Visto il livello dei partecipanti, è davvero difficile prevedere chi potrebbe vincere il Gran Premio di sabato. Ci sono almeno 25/30 cavalieri che non ci stupirebbe affatto vedere sul podio, questa è anche la ragione per la quale c’è un certo ricambio di nomi tra chi vince le singole tappe. In generale, per vincere questo circuito ci vuole un cavaliere davvero completo. Le singole tappe presentano infatti delle differenze anche notevoli. Campi piccoli o campi grandi, campi in erba o cambi in sabbia, gare diurne o gare notturne. Nell’arco delle 15 tappe sono moltissime e notevoli le diverse condizioni che i binomi si trovano davanti, tanto che soltanto un binomio di grande talento, adattabilità alle varie situazioni, coraggio ed esperienza può affrontare con successo”.
TV coverage
Alla sua decima edizione, il Longines Global Champions Tour si è ormai consolidato tra gli appuntamenti di più alta fascia del circuito mondiale del jumping, con decine di migliaia di spettatori che seguono direttamente i vari concorsi ippici, mentre sono milioni quelli che li guardano in diretta tv o via streaming.
“Il nostro circuito – ha proseguito Jan Tops – riceve una grande copertura mediatica e uno dei nostri obiettivi di sempre è quello di utilizzare il circuito per dare visibilità agli sport equestri e al salto ostacoli in particolare. Le principali televisioni internazionali dedicate allo sport, oltre naturalmente a quelle specialistiche e alla nostra produzione interna, hanno capito subito il valore del nostro progetto e hanno creduto in noi fin da principio. Questo fa si che oggi tutti i Gran Premi, che si svolgono di sabato, vengano trasmessi in diretta e siano visibili a livello mondiale. I nostri fan lo sanno, si sono abituati, e ci seguono con costanza e regolarità per tutta la stagione, dando ulteriore valore al lavoro che ci impegna durante tutto l’anno. La copertura televisiva ha contribuito quindi molto a dare visibilità internazionale al salto ostacoli, e di questo siamo molto orgogliosi. Da quest’anno poi, gli appassionati italiani, hanno un’opportunità in più, grazie all’accordo raggiunto con la RAI che trasmette infatti i Gran Premi di tutte le tappe del circuito”.
Jan Tops su Longines Global Champions Tour e Federazione Equestre Internazionale
“Pur essendo privato e indipendente, il nostro circuito è da sempre un evento ufficiale FEI e si svolge secondo le regole della stessa. Rispettiamo ad esempio tutte le normative in tema di antidoping, tutti gli steward e i componenti della giuria sono membri ufficiali FEI. La collaborazione con la Federazione Equestre Internazionale funziona molto bene anche perché il Longines Global Champions Tour ha posto nuovi standard a tutto il settore. Da quando ci siamo noi i montepremi offerti a tutti i livelli sono quadruplicati, la copertura mediatica e televisiva è cresciuta tantissimo e in generale abbiamo reso più visibile e spettacolare il nostro sport, complice anche la scelta di organizzare molte tappe nel cuore delle grandi capitali europee”.
Diego Nepi – Direttore CONI Servizi e Responsabile dell’impianto del Foro Italico
“Questo evento ci ha permesso di allungare il calendario 2015 degli eventi ospitati nelle strutture del Foro Italico, e ha portato a cinque le discipline sportive che qui sono andate in scena con manifestazioni di caratura internazionale. Al rugby, alla pallavolo, al tennis e al nuoto, tutti sport molto seguiti e molto diffusi, si aggiunge ora la meraviglia e la spettacolarità dell’equitazione. Tutto questo contribuisce anche ad aumentare l’indotto delle attività del Foro Italico, struttura che genera 90 milioni di euro di fatturato e che impiega circa 2000 persone all’anno. Il team che si è costituito per dare vita a questo evento sotto la guida di Marco Danese è composto da italiani, inglesi, francesi, per un’esperienza caratterizzata da un forte spirito di squadra e da una grande grinta, soprattutto quella di Eleonora di Giuseppe, che ha permesso di dar vita a quello che sarà uno spettacolo senza precedenti e di superare tutte le difficoltà che si sono presentate durante il questo percorso. Per questo evento lo Stadio dei Marmi, paragonato ad una bella donna che durante la sua quotidianità si occupa di bambini e di giovani e di sport di base, ha l’occasione di truccarsi e di indossare un elegante abito da sera, perfetto per un’occasione mondana al quale si presenta nel suo massimo splendore e per il quale si dimostrerà assolutamente all’altezza. Anche il Presidente del CONI Giovanni Malagò è molto orgoglioso e contento che il Longines Global Champions Tour di Roma si svolga qui nello Stadio dei Marmi ‘Pietro Mennea’ e l’auspicio è quello che la collaborazione si possa ripetere”.
Foto di Stefano Grasso / LGCT.